La soluzione prospettata  durante l’incontro in Prefettura per le complanari sulla S.S. 99 Matera – Altamura è profondamente sbagliata in quanto antieconomica e, soprattutto, penalizzante per le attività produttive.

Questo è il commento del presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, che ha partecipato all’incontro convocato dal Prefetto Pizzi che ha preso a cuore la vicenda.

Realizzare un ponte provvisorio in ferro, con una spesa di 400mila euro, vuol dire buttare via i soldi perché il ponte Bailey è previsto con una sola corsia di 4 metri di larghezza e con limite di portata massima di 7 tonnellate. Ciò significa che i TIR delle imprese non possono passarvi, con il risultato di non avere risolto comunque il problema del passaggio delle merci e dei manufatti.

Inoltre – prosegue Acito – quando sarà pronto il progetto esecutivo delle complanari, non sarà possibile recuperare il ponte provvisorio e al suo posto dovrà essere costruito un ponte con 2 corsie, una per senso di marcia e in grado di reggere i carichi di prima categoria, cioè sarà transitabile da tutti i mezzi. Sarà necessario integrare le fondazioni realizzate per il ponte Bailey perché risulteranno sottodimensionate per il  nuovo ponte di prima categoria con due corsie di marcia e sarà, inoltre, necessario smontare il ponte Bailey perché insufficiente a reggere i carichi di prima categoria.

Per questo motivo Confapi propone di realizzare subito un  ponte definitivo, per il quale sarebbero sufficienti solo 2-300mila euro in più dei 400mila previsti per il ponte Bailey.

Se si realizzasse il ponte Bailey, la successiva realizzazione del ponte definitivo con due corsie potrebbe consentire il recupero solamente di una minima parte delle opere eseguite in precedenza, configurandosi un evidente spreco di risorse pubbliche ed il rischio fondato di un intervento della Corte dei Conti.

Se ne deduce, quindi, quale sarà probabilmente la soluzione finale: il ponte in ferro da provvisorio diventerà definitivo.

L’ing. Acito ricorda che, secondo l’Accordo di Programma Quadro approvato con delibera di giunta regionale n. 1037 del 6 settembre 2013,  l’Anas avrebbe dovuto iniziare la redazione del progetto definitivo già dal primo gennaio 2014 per terminarlo entro il 31 marzo 2015, ma secondo le dichiarazioni rilasciate dal rappresentante dell’Anas, il progetto definitivo non risulta in fase di redazione per carenza di fondi.

Le  ripercussioni negative sulle aziende insediate lungo la S.S. 99 dimostrano un evidente errore dell’Anas per aver  realizzato una strada statale senza le complanari, ragion per cui le imprese danneggiate stanno valutando la possibilità di intentare una class action per chiedere il risarcimento dei danni subiti.

Secondo il presidente di Confapi Matera, per compensare quell’errore occorre provvedere subito alla progettazione definitiva ed esecutiva  a carico dell’Anas ed invitare la Regione Basilicata ad individuare le risorse necessarie per realizzare tutte le complanari, visto che, rispetto all’incontro di maggio in Prefettura, la brutta notizia è che i 7 milioni di euro che erano disponibili per realizzare l’opera non ci sono più.