13/01/2011 18:40

BAS| Si rinnova l’appuntamento con la presentazione del Calendiario, realizzato dai ragazzi dei centri diurni gestiti dalla Cooperativa Iskra, che si terrà venerdì 14 gennaio alle ore 16 presso il Centro Polifunzionale di San Brancato di Sant’Arcangelo. Non un calendario qualunque, ma un percorso di dodici mesi che ripercorre, in lungo e in largo, tutti i maggiori appuntamenti religiosi e civili, nazionali e internazionali. I lavori eseguiti dai più piccoli diventano cuore portante dell’iniziativa con la conoscenza, ad esempio, dell’avvio del calendario cinese o della giornata della memoria, in segno dell’integrazione e del confronto tra culture e popoli differenti. Sulla scia del protagonismo giovanile, l’appuntamento annuale si arricchisce con la prima tappa del Concorso regionale “8/18 Fuori la Testa” sul tema dell’amicizia, dell’amore, della musica e altre storie.
Dedicato a tutti i ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, i partecipanti hanno inviato video, immagini, disegni e foto che saranno giudicati nel corso delle quattro tappe previste dal programma. Come ha spiegato il presidente della Cooperativa, Francesco Manzolillo: “L’iniziativa nasce per promuovere il protagonismo giovanile nelle attività dei centri diurni e dell’assistenza domiciliare a favore dei minori e delle famiglie negli ambiti sociali dell’Agri-Sauro, Alto Agri e Agri- Melandro”.
“Le attività sono il frutto- ha aggiunto Manzolillo- di una programmazione a sostegno dei minori che dura da circa 10 anni e che vuole essere un punto di riferimento per le famiglie, le istituzioni e la società civile in generale”. Un impegno quello delle politiche sociali che non può essere trascurato, come ha ricordato l’assessore del comune di Sant’Arcangelo, Rosaria Briamonte: “E’ necessario che la Politica continui ad offrire gli strumenti per la programmazione della politica sociale del territorio e dei servizi che rappresentano i primi presidi della democrazia. Tanti i risultati che in questi dieci anni sono stati conseguiti, di cui spesso forse si è poco parlato, ma che i beneficiari ben conoscono e apprezzano”.
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