“Auspichiamo che il legislatore riveda la parte della Legge di Stabilità 2015 in cui si prevede un drastico taglio alle risorse destinate ai patronati, la cui funzione sociale garantisce un servizio gratuito ai cittadini”. È il commento del presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, alla riforma dei patronati predisposta dal governo.
I patronati – spiega il presidente di Confapi Matera – svolgono un ruolo sociale per la loro capillare presenza nei territori, anche in quelle aree dove le sedi degli Istituti sono state ridotte.
Il taglio lineare del finanziamento, ad invarianza di attività offerte, mette in discussione il ruolo e le funzioni dei patronati, porta al licenziamento di numerosi operatori di patronato e preclude ai cittadini la possibilità di ottenere assistenza gratuita per far valere i propri diritti previdenziali e socio-assistenziali nell’erogazione di tutte le prestazioni pensionistiche ed infortunistiche.
Oltre alla gratuità del servizio, è da sottolineare anche l’aspetto della competenza e consulenza che offrono ai cittadini, i quali dovrebbero poi riversarsi sugli istituti previdenziali e assistenziali. Acito quindi evidenzia che questa norma ridurrà la capacità di accesso dei cittadini alle prestazioni e aumenterà i carichi di lavoro di Inps e Inail, con conseguenze negative sulla tempistica dei servizi e sulle prestazioni agli utenti.
Poiché ci si dovrà rivolgere ad intermediari a pagamento, si graverà sulla parte più debole della popolazione