Pasquale Nicastro, 39 anni, ingegnere, legale rappresentante di Global Business Energy Srl, azienda materana operante nel settore delle fonti rinnovabili e risparmio energetico, è il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Matera.

Nel corso di un’affollata assemblea, ieri sera sono stati rinnovati i vertici dei Giovani Imprenditori di Confapi, che resteranno in carica per il prossimo triennio. Oltre al presidente, che succede ad Andrea Acito dell’azienda Digimat, è stato eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo, composto da Claudia Nuzzaci (Euro Strade), Francesco Ramundo (Raro); Francesco Lamacchia (Il Rubus); Giacomo Scalera (Bpm) Massimo Montemurro (Costruzioni Industriali); Luca Schettino (Q Luce); Nunzio Carriero (Geoscavi); Laura Nuzzaci (Sassi Strade); Eustachio Di Lena (Edil Di Lena); Claudio Maragno (Lucana Utensili); Marianna Dimona (Hotel del Campo); Francesco Paternoster (Graficom); Francesco Vitulli (Termocentro); Donato Braia (Quadrum); Giovanni Panetta (Panetta Group); Lucia Nicastro (Global Business Energy); Cesare D’Alessandro (Lucana Tubazioni); Eustachio Papapietro (Rade); Daniele Tagliente (Hotel Hermes); Biagio Loiudice (Magna Grecia); Leonardo Stella (Y).

Il neo presidente ha quindi nominato vice presidenti, Claudia Nuzzaci e Francesco Ramundo. All’assemblea sono intervenuti anche il presidente di Confapi Matera Enzo Acito e il vice presidente vicario dell’Associazione Silvio Grassi, che si sono soffermati sui valori dell’associazionismo, specie tra i giovani imprenditori, presente e futuro di Confapi e ricambio della classe dirigente imprenditoriale.

Per Pasquale Nicastro, proveniente dall’azienda familiare Silda Srl, noto Cash&Carry di Matera, “il ricambio generazionale è uno dei principali problemi dell’imprenditoria lucana; tuttavia confido molto nello spirito di innovazione e di rinnovamento dei giovani imprenditori, fucina di idee e serbatoio di proposte”.

“Il senso dell’esistenza del Gruppo Giovani – ha dichiarato il presidente uscente Andrea Acito – non può essere legato esclusivamente alla nostra età anagrafica, perché noi “giovani” affrontiamo ogni giorno le stesse sfide dei nostri colleghi “senior”. Tuttavia “giovane” non significa “inesperto”, anzi le due condizioni di imprenditore e di giovane devono diventare un valore per l’Associazione e la nostra imprenditoria”.