Opere pubbliche:
l’occasione della visita di Renzi e le concrete opportunità per Matera
La legge regionale di stabilità può cofinanziare la Zona Franca Urbana

“Nonostante gli annunci e le smentite, prima o poi Renzi si recherà in visita ufficiale a Matera e noi dovremo essere pronti a cogliere l’occasione per strappargli qualche promessa che si traduca in concrete opportunità per la città”.
Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, vuole credere che questa sia la volta buona per muovere investimenti, tirare fuori i progetti dai cassetti, riaprire cantieri di opere pubbliche, dotare la città e il territorio circostante di nuove infrastrutture della mobilità e, cosa non trascurabile, dare lavoro a imprese e lavoratori.
Ormai Matera 2019 è diventata un motivo ricorrente, un topos su cui bisogna insistere con il governo centrale senza soggezione. Volendo limitare a poche le richieste al presidente del Consiglio, setacciando il lungo cahier de doleance più volte stilato, Acito pone 3 priorità per la città e altrettante per il territorio circostante.
Il completamento della Tangenziale Ovest, opera incompiuta e inserita nel programma triennale delle opere pubbliche dell’Amministrazione Comunale, è fondamentale per decongestionare il traffico cittadino, soprattutto oggi che la il boom turistico ha reso impercorribili le strade del centro. Dai tempi dell’Amministrazione del sindaco Saverio Acito nulla è stato fatto per l’ultimazione della Tangenziale.
Altra opera strategica è la riqualificazione di piazza della Visitazione, nel quadro di un disegno urbanistico di qualità. Per ridare decoro alla vita urbanistica della città, inoltre, è importante il rifacimento urbano di alcune strade, da troppo tempo trascurate.
Per questo motivo il presidente di Confapi Matera invita il sindaco De Ruggieri a cogliere l’occasione della visita di Renzi per ottenere quelle assicurazioni necessarie a dotare la città capitale europea della cultura per il 2019 di idonee infrastrutture.
Alle richieste per la cinta urbana si aggiungono le opere viarie extraurbane più importanti, come il raddoppio della strada statale 7 Matera-Ferrandina, la costruzione della strada di collegamento Matera-Gioia del Colle, l’adeguamento della strada provinciale Matera Sud.
Il presidente Acito, infine, ricorda che Matera è stata inserita fra le Zone Franche Urbane e che il Ministero dello Sviluppo Economico deve emanare il bando per incentivare la nascita di nuove imprese, così come ha fatto per l’Emilia Romagna. Oltre al finanziamento statale la Regione, con l’approvazione della legge di stabilità, può destinare parte delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione al cofinanziamento per la ZFU, visto che il taglio dei fondi nazionali rischia di depotenziare lo strumento che utilizza la leva fiscale e contributiva per rivitalizzare le aree depresse.

Matera, 27 gennaio 2016

Ufficio Stampa
Confapi Matera