Mancata approvazione del bilancio regionale.
L’esercizio provvisorio causa danni alle imprese.

Con una nota inviata al presidente della Regione Marcello Pittella, al presidente del Consiglio Regionale Francesco Mollica, al direttore generale Vito Marsico e a tutti i consiglieri regionali, il presidente di Confapi Matera Massimo De Salvo ha segnalato i danni che la mancata approvazione del bilancio preventivo regionale sta causando alle imprese lucane.
Infatti, la mancanza del bilancio preventivo 2018 e il conseguente esercizio provvisorio “per dodicesimi” stanno causando notevole disagio alle imprese che, avendo partecipato ad avvisi pubblici regionali e avendo già realizzato in tutto o in parte gli investimenti previsti, sono in attesa di ricevere le agevolazioni concesse.
“Per questo motivo – scrive De Salvo – al di là delle contingenti vicende elettorali, invitiamo tutte le forze politiche a compiere un atto di responsabilità al fine di dotare quanto prima la Regione dello strumento finanziario necessario per consentire una normale attività”.
“Nonostante la mancata parifica dei conti da parte della magistratura contabile – conclude il presidente di Confapi Matera – riteniamo che le imprese che hanno sostenuto ingenti investimenti, impegnando capitali propri, ma che hanno puntato sul sostegno regionale per la compiuta realizzazione degli stessi, non debbano essere penalizzate. È noto, infatti, che esse sono esposte finanziariamente con le banche e con i fornitori, per cui ogni ulteriore ritardo causa notevoli danni economici”.
L’esercizio provvisorio, che scatta in assenza dell’approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’anno precedente, impone rigidi vincoli alla spesa pubblica. Si possono pagare, per esempio, le spese di personale, le rate di mutuo e poco altro, con la disastrosa conseguenza che le imprese che hanno iniziato la spesa per investimenti finanziati con agevolazioni regionali, anticipando capitali propri e investendone degli altri, non possono riscuotere i contributi concessi.

Matera, 31 gennaio 2018
Confapi Matera
Ufficio Stampa