La Cassazione, con sentenza n. 1722 del 25/01/2011, in merito alla verifica del rispetto delle regole procedurali per i licenziamenti collettivi per riduzione di personale ex lege 223/91, ha stabilito che la sufficienza dei contenuti della comunicazione preventiva deve essere valutata in relazione ai motivi della riduzione di personale, sottratti al controllo giurisdizionale, cosicché, nel caso di progetto imprenditoriale diretto a ridimensionare l’organico dell’intero complesso aziendale al fine di ridurre il costo del lavoro, l’imprenditore può limitarsi all’indicazione del numero complessivo dei lavoratori eccedenti suddiviso tra i diversi profili professionali contemplati dalla classificazione del personale occupato, tanto più se si esclude qualsiasi limitazione del controllo sindacale e in presenza della conclusione di un accordo con i sindacati all’esito della procedura, che, nell’ambito delle misure idonee a ridurre l’impatto sociale dei licenziamenti, adotti il criterio di scelta del possesso dei requisiti per l’accesso alla pensione.
Articoli recenti
- Dazi USA per il Mobile Imbottito. De Salvo: occorre un’esenzione specifica per questo settore chiave dell’economia10 Luglio 2025
- Convenzione Cespim-Eni10 Luglio 2025
- Ruggieri e Buono (Confapi Turismo e CNA): per le produzioni cinematografiche a Matera fornitori locali che rispettano le regole7 Luglio 2025
- Piattaforma patente a crediti – webinar 1 luglio ore 11.3030 Giugno 2025
- Giornata Mondiale del Migrante: dall’accoglienza all’inclusione – Grottole, 30 giugno ore 18.3030 Giugno 2025