Ancora una volta la Basilicata viene penalizzata nella ripartizione delle risorse stanziate per la realizzazione di importanti arterie viarie e ferroviarie.

L’ultima beffa per il nostro territorio scaturisce dalla ripartizione dei fondi previsti dal “Decreto del fare”, pari a un miliardo e mezzo di euro e destinati a riaprire una serie di cantieri che interessano le infrastrutture viarie e ferroviarie.

Lo sviluppo e la crescita di un territorio non può prescindere da un sistema infrastrutturale adeguato, ma il Governo nazionale ha ignorato gli appelli più volte lanciati dal sistema imprenditoriale locale.

Confapi Matera invita l’Anas ad inserire anche il territorio della provincia materana nel programma nazionale di manutenzione straordinaria, che stanzia appena 300 milioni di euro ma che potrebbe riguardare strade statali che necessitano di interventi di un certo rilievo come, per esempio, la Matera-Ferrandina.

Tra le emergenze più volte segnalate anche da Confapi Matera, infatti, spicca sicuramente la strada statale 7, la cui ipotesi di raddoppio si scontra da tempo con la mancanza di risorse.

L’auspicio è che i nostri rappresentanti politici possano fornire il proprio contributo al dibattito con l’Anas, in modo da tenere conto delle reali esigenze del territorio e definire in tempi rapidi un piano di investimento per migliorare la rete viaria.

La città di Matera detiene già un triste primato legato alle infrastrutture: quello di essere l’unico capoluogo d’Italia in cui non arriva un treno delle Ferrovie dello Stato e pertanto il rafforzamento delle rete stradale rappresenta la strada obbligata per uscire dall’isolamento e creare i presupposti per un rilancio socio-economico e occupazionale.