Il Distretto Rurale delle Colline e della Montagna Materana, nell’ambito delle attività di promozione e valorizzazione del territorio, ha promosso un incontro con le associazioni di categoria presso la sede di Confapi Matera che ha coinvolto il presidente e il segretario del Distretto, Giovanni Capalbi e Angelo Rasulo, Pasquale Latorre e Nicola Fontanarosa per Confapi, Agostino Pellegrini per la Coldiretti, Ilde Leone per Copagri e Domenico Mangieri per la Cia.
Sono diciannove i Comuni coinvolti nel Distretto Rurale delle Colline e della Montagna Materana: Accettura, Aliano, Calciano, Cirigliano, Craco, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Grottole, Gorgoglione, Irsina, Matera, Miglionico, Pomarico, Oliveto Lucano, San Mauro, Salandra, Stigliano e Tricarico.
Durante l’incontro è emersa la necessità di avviare un’accurata mappatura  per approfondire le attuali dinamiche di filiera che riguardano le aziende agroalimentari ricadenti nell’area distrettuale. Un obiettivo che si potrà raggiungere attraverso la compilazione di un questionario che sarà inviato ad un campione delle aziende attive nell’agroalimentare. “In Basilicata – ricorda il presidente Capalbi – sono circa 6 mila le aziende che operano nella filiera dell’agroalimentare, di cui 683 occupano il 50% dell’intera superficie agricola dell’area interessata. L’indagine riguarderà un campione di circa settanta aziende che dispongono di una superficie pari o superiore ai 50 ettari, tutti gli opifici dell’area distrettuale e alcune aziende zootecniche che allevano ovini, bovini e caprini. Il questionario è stato concepito per acquisire il maggior numero di notizie che riguardano le filiere più rappresentative del Distretto e utilizzare i dati acquisiti per elaborare un progetto di sviluppo non calato dall’alto ma che possa soddisfare le reali esigenze degli operatori”.
Il Distretto Rurale delle Colline e della Montagna Materana si propone di diventare un supporto tecnico-organizzativo a disposizione delle aziende agricole, dell’artigianato e del turismo ma è evidente che in vista della programmazione regionale 2014-2020 è necessario acquisire una serie di informazioni delle aziende coinvolte per fare sistema e stimolare un processo virtuoso di sviluppo.