Nel pieno della stagione turistica, mentre già arrivano i primi dati negativi sull’estate 2013, il presidente della Sezione Turismo di Confapi Matera, Franco Braia, indica 3 priorità per il futuro del turismo in provincia di Matera.
“Anche quest’anno – evidenzia Braia – gli operatori lavorano in maniera stentata, con numeri piccoli, margini risicati e senza continuità. Anche la fascia jonica, che nei mesi estivi fa registrare il pienone, quest’anno, complice il degrado di alcune località e l’erosione della costa, non riesce a dare il meglio di sé”.
Sul punto le ricette si sprecano, ma il presidente della Sezione Turismo di Confapi Matera pone 3 priorità per garantire un minimo di prospettive al settore.
In primis le infrastrutture della mobilità, cioè i collegamenti. “Molti flussi turistici deviano verso altri luoghi a causa della difficoltà di raggiungere Matera e il Metapontino. Alla carenza di strade e ferrovie, si aggiunge il non adeguato collegamento con l’aeroporto di Bari, in teoria vicino ma nei fatti distante dalle località turistiche”.
In secondo luogo Franco Braia sottolinea la concentrazione di molti attrattori turistici in provincia di Potenza, che così sopperisce al divario con il Materano per i fattori naturali. “Se anche la provincia di Matera potesse disporre di un maggior numero di attrattori, si avrebbe l’effetto di aumentare l’offerta turistica e di attrarre i gruppi di visitatori organizzati, guidati dai tour operator spesso in base a richiami del genere, destagionalizzando anche l’attività turistica”.
Infine, Braia richiama i PIOT, i Pacchetti integrati di offerta turistica. “Ci chiediamo se, adesso che sono esauriti i fondi, i PIOT avranno un avvenire come sistemi turistici locali, oppure se la loro avventura è già finita. In futuro sarebbe opportuno dare maggiore protagonismo alla parte privata”.