Fondo Regionale di Garanzia per il circolante
La Regione ha mantenuto l’impegno, adesso tocca alle banche
Con una lettera all’assessore Restaino il presidente di CONFAPI Matera, Vito Gravela, ha espresso compiacimento per l’approvazione in giunta del regolamento per il Fondo di Garanzia per il circolante, dando atto all’assessore alle Attività produttive di avere mantenuto l’impegno preso con le associazioni imprenditoriali.
Infatti, pur se con una dotazione finanziaria dimezzata rispetto a quanto previsto nella L.F. per il 2009 (10 milioni anziché 20), il Fondo per le operazioni sul circolante è uno strumento di grande interesse per le piccole e medie imprese, perché destinato al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria e, quindi, a facilitare l’accesso al credito bancario.
Tuttavia, al fine di evitare gli inconvenienti che si sono verificati in passato con il precedente fondo di garanzia e che, purtroppo, si sono ripetuti con il nuovo Fondo per gli investimenti, Gravela evidenzia che occorre rendere immediatamente utilizzabili le risorse stanziate e agevolare la rapida entrata in funzione dello strumento, in modo che la misura varata sia realmente efficace per le pmi lucane.
Il presidente di CONFAPI Matera chiede quindi a Restaino di conoscere se siano state definite, congiuntamente agli istituti di credito, le convenzioni operative che costituiscono il presupposto tecnico per attivare il Fondo.
E’ noto, infatti, che il Fondo di Garanzia per gli investimenti, che sarebbe dovuto partire lo scorso 20 dicembre, è rimasto sostanzialmente inattuato per la ritrosia delle banche a sottoscrivere la convenzione con Sviluppo Basilicata e per la complessità della procedura che richiede lo stesso livello di istruttoria del FESR.
Il Fondo Regionale di Garanzia per le operazioni sul capitale circolante, renderà possibili operazioni di consolidamento dei debiti bancari a breve termine, di acquisizione di liquidità e di acquisto di scorte. E’ facile intuire che, considerato il periodo di crisi, questo Fondo è ancora più importante del primo, perché sono molte le imprese in crisi di liquidità per i ritardati pagamenti della pubblica amministrazione o che hanno la necessità di allungare i tempi di restituzione delle esposizioni bancarie.
Il successo di questo strumento dipende dalla sua fruibilità per le piccole e medie imprese.
Matera, 3 maggio 2011 CONFAPI MATERA
Ufficio Stampa