Dopo i furti, le rapine a mano armata: le imprese chiedono maggiore sicurezza

Le rapine a mano armata perpetrate negli ultimi giorni ai danni di aziende di Policoro e di Matera, aggiungendosi ai furti compiuti a dicembre 2017 e a gennaio 2018, hanno posto nuovamente al centro dell’attenzione la questione della pubblica sicurezza e dell’incolumità degli imprenditori in tutta la provincia.
Con queste parole il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, si è nuovamente rivolto al prefetto Antonella Bellomo per chiedere un incontro urgente al fine di intraprendere un percorso che infonda maggiore sicurezza e tranquillità agli operatori economici.
Infatti, le azioni criminali ai danni di aziende locali destano preoccupazione fra gli imprenditori perché, dopo i furti di mezzi d’opera, merce e attrezzature e le sottrazioni di carburante, si sono verificate rapine in cui sono state esplosi anche colpi d’arma da fuoco, come nell’ultimo episodio della stazione di servizio alle porte di Matera, in una escalation che deve essere fermata prima che provochi danni maggiori.
La descrizione degli episodi malavitosi, la dinamica di come si sono svolti i fatti, l’utilizzo di auto di grossa cilindrata per la fuga, confermano i sospetti che si tratti malviventi in trasferta, cioè provenienti dalla vicina Puglia, probabilmente dalle province di BAT e Foggia.
Si tratta, comunque, di ladri e rapinatori tanto organizzati quanto disperati – se arrivano a sparare e a colpire anche a volto scoperto – e per questo ancora più pericolosi.
Per questi motivi il presidente De Salvo ha chiesto al prefetto di Matera di convocare un incontro in cui si possa discutere delle contromisure da prendere, in modo da tranquillizzare gli imprenditori che oggi vivono in un clima di intimidazione e di insicurezza per l’incolumità personale e per il timore di danni economici alle aziende.

Matera, 21 marzo 2018
Confapi Matera
Ufficio Stampa