Soddisfazione viene espressa dal presidente di Confapi Matera, Vito Gravela, per il varo del decreto governativo sui pagamenti alle imprese dei debiti della Pubblica Amministrazione.
L’applicazione troppo ragionieristica che l’Italia ha dato al Patto di Stabilità Interno – commenta Gravela – ha causato gravissimi danni alle imprese che lavorano con gli enti pubblici. In Basilicata, dove esiste un’elevata dipendenza dalla spesa pubblica, il problema assume toni drammatici.
Per fortuna, nonostante un Governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione, il problema è stato compreso e comincia a delinearsi un percorso che sbloccherà 40 miliardi in 12 mesi.
Intanto la contabilità è stata aggiornata, passando da 71 a 91 miliardi di debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, ma la realtà nasconde cifre ben più alte e difficili da quantificare. Si parla di 150 miliardi a fine 2011.
Ci auguriamo – evidenzia il presidente di Confapi Matera – che la procedura sia snella e accessibile a tutti, in modo da consentire di prevedere chi, quanto e quando riscuoterà. È importante, inoltre, precisare alcuni importanti dettagli, come per esempio le priorità con cui verranno pagati i diversi fornitori.
Sul punto occorre definire regole chiare e trasparenti, per evitare scelte discrezionali degli enti pubblici. Chiediamo quindi certezze e garanzie su come e quando avverranno i pagamenti e, soprattutto, sulle reali disponibilità di cassa di molti enti pubblici.
Inoltre, occorre adesso dare in Parlamento una corsia preferenziale al provvedimento che il Governo ha approvato. È fondamentale, infatti, agire in tempi rapidi perché le imprese sono in piena emergenza. Il fattore tempo è determinante più della stessa decisione.