“Imprenditori e manager sono le due figure chiave per aprire una via tutta italiana alla Quarta rivoluzione industriale”. È questo il messaggio lanciato da Maurizio Casasco, presidente Confapi, e Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager, nel convegno ‘Le sfide tecnologiche delle Pmi: competitività e innovazione nella quarta rivoluzione industriale’, che si è svolto a Roma e trasmesso via streaming in diretta sul sito www.confapi.org.
Alla tavola rotonda, che si è svolta presso l’Auditorium di via Veneto con il giornalista Nicola Porro nelle vesti di moderatore, hanno partecipato anche Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giovanni Vetritto del ministero degli Affari Regionali, Maurizio Del Conte, presidente Agenzia nazionale politiche attive del Lavoro (Anpal), Carlo Pisani, professore ordinario diritto del lavoro dell’Università Tor Vergata, Angelo Senaldi, commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati.
Il presidente di Confapi ha dichiarato che ”Quella di Industria 4.0 è una sfida importante che riguarda tutti. Dovremmo metterci a lavorare tutti su un piano industriale di sistema che, partendo dall’oggi, sappia guardare anche al futuro, non nascondendo che siamo gravati da un tax burden che ci penalizza anche in termini di competitività; che abbiamo una burocrazia che spesso ci soffoca; che vorremmo un’Europa focalizzata su tre temi chiave come industria, economia e lavoro. Riconosciamo la validità di tante misure varate dal governo all’interno del Piano Industria 4.0, ma la semplificazione burocratica e una seria politica di spending review pubblica, sono precondizioni per poter parlare di sviluppo e di Industria 4.0”.
“Abbiamo fatto scelte importanti – ha spiegato il ministro Poletti – che riguardano l’alternanza scuola-lavoro, l’apprendistato, la riforma del mercato del lavoro. Abbiamo aperto temi importanti che riguardano il fisco, la base imponibile, l’Irap e molti altri. Quindi abbiamo messo in atto una serie di attività importanti ma è indispensabile implementarle. Oltre a tutto ciò, stiamo lavorando sul versante dell’industria 4.0 per spingere sugli investimenti e sull’innovazione, nella convinzione che questo sia lo strumento utile a tutte le imprese. Quando parliamo di digitalizzazione, non ci riferiamo infatti solo a imprese grandi e che hanno a riferimento il mercato mondiale ma parliamo anche e soprattutto alle piccole aziende artigiane che possono rafforzarsi usando questi strumenti”.
Il presidente Casasco ha infine voluto sottolineare “il ruolo determinante che negli anni hanno svolto i fondi interprofessionali e l’importanza di continuare a lavorare per il loro sviluppo, in considerazione anche del ruolo strategico che possono svolgere sul territorio nell’ottica di Industria 4.0”. In particolare il presidente di Confapi ha sottolineato che “in vista di una prossima riorganizzazione, bisogna consolidare e tenere conto di quei fondi virtuosi già esistenti e realizzati in sinergia con i principali sindacati. È da questi che bisogna ripartire per accrescere l’importanza della formazione continua all’interno delle Pmi”. La tavola rotonda è stata anche l’occasione per promuovere i servizi e le tutele garantite da Fasdapi, Previndapi e Fondo Pmi Welfare Manager.

Matera, 3 aprile 2017
Confapi Matera
Ufficio Stampa