Prendiamo atto della disponibilità del governo di allentare i vincoli del Patto di Stabilità e di pagare 40 miliardi in due anni. La direzione è giusta, ma non siamo pienamente soddisfatti in mancanza di garanzie sui tempi di pagamento.
Confapi Matera si mostra cauta sull’apertura governativa che ipotizza un percorso parlamentare per pagare 40 dei 71 miliardi di debiti che la pubblica amministrazione ha verso le imprese. Per ora, infatti non esistono certezze né garanzie su come e quando avverranno i pagamenti e, soprattutto, sulle reali disponibilità di cassa di molti enti pubblici.
Per un problema che si trascina da così lungo tempo – evidenzia Confapi Matera – il fattore rapidità è fondamentale, avendo il blocco dei pagamenti ridotto allo stremo tantissime imprese, che nel frattempo si sono dovute indebitare nei confronti dell’Erario, delle banche, dei dipendenti, dei fornitori.
Occorre adesso dare in Parlamento una corsia preferenziale al provvedimento che il governo dovrà varare, anche se non è ancora ben chiaro se si vuole attendere il nuovo esecutivo oppure se quello attualmente in carica potrà farlo rapidamente.
E in proposito Confapi Matera chiede che sia il governo Monti ad approvare il decreto, perché di tempo ce n’è veramente poco.