Finalmente l’Avviso Pubblico “Aiuti agli Investimenti in Ricerca e Sviluppo per le PMI della Basilicata”, pubblicato un anno fa, sta per concludere il suo iter.

 

Un anno sembra poco, se paragonato ai 5 anni di altri bandi regionali, ma in realtà i tempi lunghi della procedura non lasciano tranquilli i beneficiari.

 

Confapi Matera, comunque, plaude alla conclusione dell’iter, perché è cruciale in questo periodo favorire la ricerca e sviluppo delle pmi lucane, come mezzo imprescindibile per uscire da questa crisi che, oltre che finanziaria, è anche di competitività.

 

Confapi, tuttavia, pone due critiche al bando regionale: 1. I tempi lunghi della procedura porteranno a comprimere la durata dei progetti di investimento, creando difficoltà alle aziende beneficiarie. Infatti, il bando prevede che i progetti di investimento si concludano entro 18 mesi, con un limite stabilito dal programma operativo, ma i tempi di approvazione della graduatoria non consentiranno il rispetto di questo termine.

 

2. Occorre incrementare la dotazione finanziaria, che è appena di 3 milioni di euro, in modo da finanziare un maggior numero di aziende. Infatti, su 54 imprese ammesse al finanziamento, 40 hanno superato la soglia minima di 20 punti. Di queste si stima che soltanto 10-11 saranno finanziate, visto che la singola proposta può ottenere un contributo massimo di 350mila euro.

 

Pertanto, una grande opportunità per elevare il livello di innovazione, quindi di competitività, delle imprese lucane, potrebbe non essere colta appieno nonostante le premesse favorevoli.