Dopo la segnalazione di ALPIA (Associazione Liberi Professionisti Ingegneri e Architetti) all’Autorità Nazionale Anticorruzione per le anomalie nell’affidamento di un incarico, da parte della Provincia di Matera, nell’ambito del progetto per la piattaforma logistica di Ferrandina, Confapi Matera ha raccolto l’invito rivolto a tutte le associazioni imprenditoriali e ha invitato il presidente dell’Ente a vigilare sugli appalti di progettazione.

Nella nota di risposta ad ALPIA, inviata per conoscenza anche al presidente della provincia e agli Ordini professionali, Confapi evidenzia che, se i proclami di discontinuità con il passato, che l’Amministrazione Provinciale ha più volte lanciato, si traducono in questo modus operandi, tocca a noi tutti, organismi intermedi di rappresentanza di interessi diffusi e collettivi, tutelare la legalità dell’agere della pubblica amministrazione.

Lo studio per la creazione del sistema logistico intermodale integrato nell’area retrostante il porto di Taranto, finalizzato alla realizzazione della Piattaforma Logistica di Ferrandina, ha cominciato a far parlare di sé già nella campagna elettorale dello scorso maggio, con affidamenti diretti di servizi che hanno destato parecchie perplessità.

A fine luglio Confapi Matera ha sollevato alcune dubbi su un’altra gara di progettazione relativa al medesimo progetto, rilevando la violazione dei più elementari principi di trasparenza, correttezza e par condicio mediante il ricorso a procedure di urgenza e di cottimo fiduciario piuttosto che a gara con procedura aperta.

L’auspicio è che chi ha la responsabilità politica e amministrativa dell’Ente intervenga per ripristinare la correttezza dei comportamenti.

Alle valutazioni espresse si aggiungono anche considerazioni di opportunità, laddove si consideri che in un periodo di così grave crisi per gli operatori economici si dovrebbe tendere ad aumentare la concorrenza, la trasparenza e la parità di condizioni tra i concorrenti.