Accesso al credito delle pmi: l’impegno di Regione e Sviluppo Basilicata
Dopo la lettera aperta del presidente di Confapi Matera si spera in una maggiore adesione delle banche agli strumenti regionali
È di qualche giorno fa la lettera aperta del presidente di Confapi Matera al presidente dell’Abi, volta a segnalare il malessere delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario regionale, cui ha fatto seguito la risposta del presidente dell’Associazione Bancaria di rinnovata collaborazione e dialogo con i settori produttivi locali.
Giunge adesso l’impegno di Regione e Sviluppo Basilicata a mettere in campo strumenti vecchi e nuovi per facilitare l’accesso al credito delle pmi, come la proroga dell’operatività del Fondo di Garanzia per gli investimenti e il capitale circolante, e il nuovo prodotto di Tranched Cover, strumento di ingegneria finanziaria che permette di beneficiare di migliori condizioni di accesso al credito con tassi migliorativi rispetto all’andamento del mercato.
Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, esprime soddisfazione per l’azione del Dipartimento Politiche di Sviluppo che, grazie alla società in house Sviluppo Basilicata, ha messo a disposizione strumenti e risorse finanziarie per un totale di 58 milioni di euro per mitigare la stretta creditizia delle banche e agevolare l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni.
L’auspicio è ci sia una maggiore adesione da parte delle banche a questi strumenti, cosa che finora non è avvenuta. Infatti, nonostante 15 istituti di credito abbiano sottoscritto la convenzione con la Regione per l’utilizzo del Fondo di Garanzia, il Fondo è tutt’ora sottoutilizzato e non certo a causa delle imprese. L’eccessiva discrezionalità e una preferenza delle banche verso il Fondo Nazionale del Mediocredito Centrale hanno finora limitato l’accesso delle imprese lucane allo strumento la cui operatività è stata prorogata al 31.12.2016.
In risposta alla crisi esistono anche strumenti straordinari come la moratoria dei debiti bancari delle pmi, cui le banche in tutta Italia hanno aderito in massa, salvo poi respingere molte richieste sulla base del merito creditizio, dimenticando che una misura di carattere straordinario, pensata proprio per aiutare le imprese a uscire dalla crisi, deve rivolgersi proprio a quelle aziende che sono maggiormente in difficoltà.
Anche le operazioni di liquidità della BCE creano i presupposti per soddisfare la domanda di credito a condizioni di accesso più favorevoli.
Acito, dunque, rivolge un plauso all’assessore regionale Liberali e all’amministratore unico di Sviluppo Basilicata Maruggi, e indirizza un appello alle banche lucane ad aderire con convinzione agli strumenti messi in campo dalla Regione Basilicata.
Gli strumenti ci sono – precisa il presidente di Confapi Matera -, a livello comunitario, nazionale e regionale; adesso speriamo che le banche ne agevolino l’impiego in una rinnovata collaborazione con il sistema imprenditoriale locale.
Matera, 3 novembre 2015