Perché tanto accanimento contro la Società Ortomatt?
L’interrogazione e i ripetuti interventi di alcuni consiglieri comunali non trovano spiegazioni logiche

L’interrogazione presentata e gli interventi effettuati da alcuni consiglieri comunali in merito alla questione Ortomatt palesano un accanimento contro la società che a dicembre lascerà al Comune la gestione del mattatoio della Martella e del mercato di Piccianello, che non trova apparenti spiegazioni logiche.
Senza voler contestare il legittimo esercizio della potenza ispettiva, ci si chiede perché proporre interrogazioni per segnalare un maggiore impegno su alcune questioni o per sollecitare l’adozione di iniziative, e poi invece restare inattivi su altre questioni, simili o addirittura identiche.
Confapi, inoltre, ritiene che chiedere oggi come farebbe l’Amministrazione Comunale ad incassare nel 2016 (sic) le somme che è stata condannata a pagare, se casomai Ortomatt dovesse soccombere nel giudizio di merito, è assolutamente strumentale, tanto più perché è noto che la Corte d’Appello non ha sospeso l’esecutività del lodo arbitrale e ha consentito ad Ortomatt di incassare le somme senza dare alcuna garanzia al Comune che, a questo punto, dovrebbe rischiare come a suo tempo fece la società in questione.
Una palese inesattezza, inoltre, è contenuta nell’affermazione secondo cui la Corte d’Appello ha disposto una sospensiva del lodo arbitrale fino al 6 dicembre 2016. La realtà, invece, è che la Corte ha rigettato tutte le istanze dell’Amministrazione Comunale e ha fissato la causa per le conclusioni al 6 dicembre 2016, cosa molto diversa e dal differente peso giuridico.
In realtà Ortomatt avrebbe potuto pretendere di incassare immediatamente tutta la somma, ma per un atto di responsabilità verso la città di Matera ha consentito il pagamento in tre esercizi finanziari, evitando così che il Comune sforasse il patto di stabilità, con le note conseguenze per la collettività e per la gestione della cosa pubblica.
L’accanimento degli interroganti pone un dubbio: con questo atteggiamento si vuole giustizia oppure ci sono altre motivazioni? Si tratta di attivismo amministrativo o di antichi rancori personali? In un altro recente caso analogo, infatti, alcuni dei consiglieri interroganti hanno votato a favore, salvo poi cambiare atteggiamento per Ortomatt.
Inoltre, le interrogazioni e gli interventi in Consiglio Comunale hanno di fatto determinato, da settembre ad oggi, un costo aggiuntivo per la collettività di oltre 100mila euro rispetto all’originario accordo transattivo già perfezionato.
Non bisogna dimenticare, infatti, che nel settembre 2011 l’Amministrazione Comunale aveva avuto la possibilità di definire la questione con una sensibile riduzione dei costi (interessi, spese di registrazione del lodo, ecc.), prudentemente stimabili in circa 60-70mila euro. La transazione fu sottoscritta ma mai perfezionata dal Comune per l’opposizione di alcuni consiglieri. Il risultato è stato un ulteriore aumento dei costi di oltre 100mila euro.

Matera, 31 luglio 2011
CONFAPI MATERA
Ufficio Stampa