Uno degli aspetti positivi dei social network è la possibilità di innescare dibattiti in tempo reale con un gran numero di persone. Il rovescio della medaglia, tuttavia, è il rischio potenziale di immettere in rete notizie false e di dare il via a dispute e polemiche che partono dall’assunto che quelle notizie siano vere. Nessuno controlla, tutti commentano.
A proposito dei commenti riportati su un social network circa la sottoscrizione di un accordo tra Sogin, Confindustria e Confapi per costruire un sito di stoccaggio di rifiuti nucleari a Rotondella, CONFAPI Matera precisa quanto segue.
1. Nell’incontro tenutosi alla Trisaia lo scorso 10 novembre Sogin ha illustrato il proprio piano industriale che prevede la messa in sicurezza e il successivo smantellamento del sito Itrec, al fine di stoccarne i rifiuti contenuti nel deposito nazionale che sarà individuato e che, in ogni caso, non sarà a Rotondella.
2. Quindi, in attesa che il sito Itrec scompaia, Sogin deve mettere in sicurezza i rifiuti che già sono presenti, non altri. Ma questo non riguarda le associazioni imprenditoriali che non hanno alcuna competenza in merito.
3. Il protocollo d’intesa firmato a Rotondella prevede azioni di informazione, formazione, assistenza e comunicazione alle imprese locali per la qualificazione negli albi da cui Sogin attingerà per le gare d’appalto di lavori e di forniture che saranno bandite per le attività di decommissioning, cioè di smantellamento del sito Itrec di Trisaia a Rotondella. Le associazioni imprenditoriali, cioè, si preoccupano di mettere le proprie imprese in condizione di competere con le aziende di fuori regione. È il minimo che si possa fare per superare la crisi con ricadute occupazionali sul territorio.
CONFAPI Matera, pertanto, invita coloro che, ignorando completamente i termini della questione, si sono avventurati in commenti offensivi e dichiarazioni calunniose, ad informarsi meglio, eventualmente chiamando l’associazione, quindi a porre termine a questi atteggiamenti, altrimenti Confapi sarà costretta a tutelarsi nelle sedi competenti.

Matera, 15 novembre 2011 

CONFAPI MATERA
Ufficio stampa