Confapi Matera apprezza il senso di responsabilità dei consiglieri comunali che venerdì scorso hanno approvato la delibera che rende operativa la legge regionale sul Piano Casa 2.
Responsabilità perché, come evidenziato dall’Associazione in una nota alla vigilia del voto, senza grandi stravolgimenti urbanistici si dà fiato ad un mercato locale di piccoli lavori, piccoli interventi di recupero e riqualificazione che sono importantissimi per un settore in seria difficoltà come quello edile.
Non si tratta, infatti, di grossi investimenti ma di interventi limitati sulle abitazioni esistenti che aiuteranno le piccole imprese locali e sosterranno l’occupazione in città. Senza trascurare la domanda abitativa proveniente dalle fasce deboli che, un lato non possono accedere all’edilizia economica e popolare, dall’altro non possono permettersi i prezzi elevati delle grandi lottizzazioni private.
Occorre adesso, a parere di Confapi Matera, accelerare la definizione degli strumenti ordinari di pianificazione urbanistica, in modo da impostare piani di recupero di più ampio respiro anziché procedere per deroghe.
Lo strumento in deroga però è uno strumento eccezionale che interviene in un periodo di crisi. Si tratta cioè di una soluzione intermedia fra il rigore del rispetto dell’attesa pianificazione urbanistica e la situazione economica precaria che richiede soluzioni in tempi brevi, in linea con lo spirito delle leggi 106 e 25.
Infatti, la delibera approvata dal Consiglio Comunale offre occasioni di lavoro alle imprese e ai lavoratori locali, fermi da troppo tempo.